Come funziona la pensione integrativa

Guida completa sulla pensione integrativa, come funziona, i benefici e come aderire

Per approfondire gli argomenti di questa sezione, consulta anche questi articoli come calcolare la propria pensione e quali sono i requisiti per andare in pensione.

Indice

Cos'è la pensione integrativa?

La pensione integrativa è un tipo di pensione aggiuntiva che affianca la pensione pubblica, ossia quella erogata dallo Stato. È una soluzione per chi vuole garantirsi una maggiore sicurezza economica durante la pensione, visto che la pensione statale potrebbe non essere sufficiente per mantenere lo stesso tenore di vita che si aveva prima di andare in pensione.

In pratica, la pensione integrativa consiste in un fondo nel quale versi una parte del tuo stipendio ogni mese. Questa somma viene poi investita in vari strumenti finanziari e restituita sotto forma di rendita mensile o di capitale quando andrai in pensione. Ogni persona può decidere quanto contribuire, ma l'obiettivo è sempre quello di avere una rendita extra che aiuti a far fronte alle spese future.

Perché è importante la pensione integrativa?

La pensione integrativa è importante per diversi motivi. Il sistema pensionistico pubblico italiano si basa principalmente sul principio della "ripartizione", ossia i contributi di chi lavora oggi finanziano le pensioni di chi è già in pensione. Questo sistema, sebbene funzionale, rischia di non essere sostenibile a lungo termine, soprattutto con l'aumento della speranza di vita e il numero crescente di pensionati.

Una pensione integrativa aiuta a colmare questa lacuna, offrendo una fonte di reddito aggiuntiva al momento del pensionamento. Inoltre, contribuisce a ridurre la dipendenza dalla pensione pubblica, migliorando il benessere finanziario durante gli anni della pensione. L'adeguamento al costo della vita potrebbe rendere insufficiente la pensione pubblica, per cui una pensione integrativa diventa una scelta saggia per vivere con maggiore serenità durante la pensione.

Come aderire a una pensione integrativa?

Per aderire a una pensione integrativa, la prima cosa da fare è scegliere un fondo pensione, che può essere collettivo (offerto dal proprio datore di lavoro) o individuale. Un fondo collettivo viene proposto dall'azienda in cui lavori e in alcuni casi può prevedere anche un contributo del datore di lavoro, che rende l'adesione ancora più vantaggiosa. I fondi individuali, invece, possono essere sottoscritti autonomamente e ti permettono di scegliere il fondo che più si adatta alle tue esigenze.

Per aderire, basta compilare la documentazione richiesta dal fondo prescelto e decidere l'importo che vuoi versare. I versamenti possono essere effettuati mensilmente, annualmente o in un'unica soluzione, a seconda delle condizioni del fondo. È importante scegliere un fondo che abbia una buona performance di investimento, in modo che il tuo capitale cresca nel tempo.

Quanto costa la pensione integrativa?

Il costo della pensione integrativa dipende dal tipo di fondo scelto e dall'importo che decidi di versare. Se scegli un fondo pensione collettivo, spesso l'azienda contribuisce anche con una parte, riducendo il tuo impegno economico. In generale, più alto è il contributo che verserai, maggiore sarà la rendita che otterrai in futuro.

Alcuni fondi hanno anche costi di gestione, che variano a seconda della tipologia di investimento scelto. Questi costi non sono fissi, ma si aggirano solitamente tra il 0,5% e il 2% all’anno del capitale investito. Quindi, è importante leggere con attenzione il prospetto informativo del fondo pensione per comprendere i costi nascosti che potrebbero influire sul rendimento finale.

Come scegliere il fondo pensione giusto?

La scelta del fondo pensione giusto dipende da vari fattori, tra cui la tua età, la tua situazione lavorativa, e i tuoi obiettivi di risparmio. Se sei giovane, potresti optare per un fondo con investimenti più aggressivi, che potrebbero offrire rendimenti più alti nel lungo termine. Se invece sei più vicino alla pensione, è preferibile scegliere un fondo con un rischio più basso, in modo da proteggere il capitale accumulato.

Un altro aspetto importante da considerare è il tipo di gestione del fondo. Ci sono fondi a gestione attiva, dove i gestori prendono decisioni strategiche sugli investimenti, e fondi a gestione passiva, che seguono un indice di mercato. I fondi a gestione passiva tendono ad avere costi più bassi e sono più trasparenti, ma non sempre offrono le stesse performance di quelli a gestione attiva.

Quali sono i benefici fiscali della pensione integrativa?

Uno dei vantaggi principali della pensione integrativa è il trattamento fiscale favorevole. I contributi versati a un fondo pensione sono deducibili dal reddito imponibile, fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno. Questo significa che, ogni anno, puoi ridurre l'importo delle tue imposte sul reddito, pagando meno tasse.

Inoltre, i guadagni maturati nel fondo pensione, come gli interessi e i dividendi sugli investimenti, non vengono tassati durante il periodo di accumulo. Solo al momento del pensionamento, quando ritirerai la tua pensione integrativa, i fondi prelevati verranno tassati, ma a una tassazione agevolata, che può essere molto più favorevole rispetto alle imposte ordinarie sui redditi.


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