Come diventare insegnante
Guida completa su come intraprendere la carriera di insegnante in Italia
Per approfondire gli argomenti di questa sezione, consulta anche questi articoli quali sono i requisiti per insegnare all estero e come lavorare come educatore professionale.
Indice degli argomenti
- Requisiti per diventare insegnante
- Percorso di studio per insegnanti
- Prove e certificazioni per insegnanti
- Lavorare come insegnante nella scuola pubblica
- Opportunità di lavoro come insegnante nella scuola privata
Requisiti per diventare insegnante
Per diventare insegnante, è necessario soddisfare una serie di requisiti specifici, che variano a seconda del livello scolastico (scuola primaria, secondaria, università) e della materia che si intende insegnare. In generale, il primo requisito fondamentale è possedere una laurea. A seconda della materia, una laurea in una disciplina specifica può essere richiesta. Ad esempio, per insegnare matematica o scienze, è necessario avere una laurea in un campo pertinente.
Un altro requisito importante è il possesso di 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologico-didattiche, necessari per l’accesso al concorso pubblico. Questi crediti si ottengono attraverso corsi di formazione universitari o percorsi di aggiornamento professionale.
Infine, per lavorare come insegnante nella scuola pubblica, è necessario superare un concorso pubblico. Per la scuola secondaria, questo concorso è diviso in prove scritte e orali, che verificano le competenze specifiche nella materia e la capacità didattica. Inoltre, in molti casi, è necessario essere in possesso di un certificato di conoscenza della lingua inglese, soprattutto per le scuole secondarie di secondo grado.
Percorso di studio per insegnanti
Il percorso di studi per diventare insegnante dipende dal tipo di insegnamento che si vuole intraprendere. Per diventare insegnante di scuola primaria, ad esempio, è necessario conseguire una laurea in Scienze della Formazione Primaria, che prevede un ciclo di studi triennale e un successivo anno di tirocinio. Per gli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado, è richiesta una laurea magistrale nella disciplina che si intende insegnare.
Una volta completato il percorso accademico, il prossimo passo è acquisire i crediti formativi aggiuntivi (24 CFU) in discipline pedagogiche e didattiche, che sono necessari per partecipare ai concorsi pubblici per la scuola. Dopo aver completato la formazione, il candidato può iscriversi a un concorso pubblico, che è organizzato a livello regionale e nazionale.
In aggiunta, molti insegnanti decidono di continuare la loro formazione con corsi di aggiornamento professionale per migliorare le loro competenze didattiche, pedagogiche e disciplinari. Questi corsi sono fondamentali per rimanere al passo con le innovazioni nel mondo dell’educazione e per accedere a opportunità di carriera migliori, come incarichi di leadership educativa.
Prove e certificazioni per insegnanti
Per diventare insegnante, oltre alla formazione accademica, è necessario affrontare una serie di prove e ottenere certificazioni specifiche. La più importante è il concorso pubblico, che prevede una serie di prove scritte e orali. Le prove scritte verificano le conoscenze disciplinari, mentre le prove orali riguardano la capacità di insegnare e la preparazione pedagogica. Le prove possono includere anche una prova pratica, in cui i candidati devono preparare una lezione.
Inoltre, per alcuni tipi di insegnamento, è richiesto il conseguimento di una certificazione di lingua straniera, come il certificato B2 di inglese, che è fondamentale soprattutto per le scuole superiori. In alcune aree, potrebbero esserci anche certificazioni aggiuntive richieste, come quelle relative a software educativi o metodologie didattiche moderne.
Per essere assunti come insegnante nella scuola pubblica, è anche necessario avere una buona conoscenza delle normative scolastiche e dei diritti degli studenti, competenze che vengono verificate anche nel corso del concorso. La preparazione specifica per il concorso è fondamentale, e molti aspiranti insegnanti partecipano a corsi preparatori per migliorare le loro chance di successo.
Lavorare come insegnante nella scuola pubblica
Per lavorare come insegnante nella scuola pubblica, è necessario superare il concorso pubblico e ottenere l'abilitazione. Dopo aver vinto il concorso, i candidati vengono inseriti in una graduatoria, e l'assegnazione degli incarichi dipende dalla disponibilità di posti nelle scuole. Gli insegnanti a tempo determinato sono assunti con contratti annuali o a lungo termine, mentre quelli a tempo indeterminato hanno una posizione stabile.
Inoltre, lavorare come insegnante nella scuola pubblica offre numerosi vantaggi, come la sicurezza del posto di lavoro e la possibilità di partecipare a programmi di aggiornamento professionale offerti dal Ministero dell'Istruzione. Il lavoro come insegnante nelle scuole pubbliche è anche ben remunerato, con possibilità di avanzamento di carriera attraverso la partecipazione a concorsi per dirigenti scolastici o per insegnanti specialistici.
Infine, gli insegnanti nelle scuole pubbliche sono soggetti a ferie programmate, a un'oraria di lavoro definita dal contratto collettivo e a una serie di benefici, come l'accesso a pensioni pubbliche e a forme di assistenza sanitaria.
Opportunità di lavoro come insegnante nella scuola privata
Le scuole private offrono un'opportunità alternativa per lavorare come insegnante. Se non si riesce ad entrare nel sistema pubblico, la scuola privata rappresenta una valida scelta. I requisiti per lavorare in una scuola privata sono simili a quelli richiesti per le scuole pubbliche, ma con alcune differenze. Ad esempio, molte scuole private richiedono agli insegnanti di avere un buon livello di esperienza pratica e una buona predisposizione al lavoro in team.
Inoltre, mentre il lavoro nelle scuole private può essere meno sicuro in termini di contratto rispetto alla scuola pubblica, offre comunque la possibilità di insegnare in un ambiente dinamico, con spesso una maggiore libertà didattica. Le scuole private, a differenza di quelle pubbliche, non sono vincolate dalle stesse normative statali e possono offrire corsi e programmi educativi più personalizzati.
Gli stipendi nelle scuole private variano ampiamente a seconda della scuola e del livello educativo, ma in genere sono più bassi rispetto a quelli nelle scuole pubbliche. Tuttavia, molte scuole private offrono vantaggi come un orario di lavoro più flessibile, una minore burocrazia e la possibilità di insegnare in un ambiente più piccolo e più focalizzato sulle esigenze individuali degli studenti.