Come funziona il trattamento di fine rapporto (TFR)

Una guida completa sul trattamento di fine rapporto, su come viene calcolato e quando viene erogato.

Indice

Che cos'è il trattamento di fine rapporto?

Il trattamento di fine rapporto (TFR) è una somma che il datore di lavoro è obbligato a versare al dipendente al termine del suo rapporto di lavoro. Si tratta di una sorta di "liquidazione" che serve come compenso per l'attività svolta durante il periodo di impiego. Il TFR è regolato dalla legge italiana e si accumula nel corso degli anni di lavoro, con un importo che aumenta progressivamente in base alla retribuzione percepita.

Quando viene erogato il TFR?

Il TFR viene erogato quando termina il contratto di lavoro, in caso di dimissioni, licenziamento, pensionamento o altre forme di cessazione del rapporto di lavoro. In alcune circostanze, il dipendente può decidere di anticipare il TFR, come nel caso di spese sanitarie gravi o acquisto della prima casa. La somma deve essere versata entro 30 giorni dalla cessazione del contratto.

Come si calcola il TFR?

Il calcolo del TFR si basa principalmente sulla retribuzione annua del dipendente e sulla durata del contratto di lavoro. In generale, l'importo del TFR corrisponde a circa una mensilità di stipendio per ogni anno di lavoro, ma ci sono alcuni dettagli da considerare:

  • Retribuzione utile: Per calcolare il TFR, si parte dalla retribuzione annua lorda del dipendente, compresa di tutte le voci che concorrono al salario (stipendio base, straordinari, premi, ecc.).
  • Aggiustamenti annuali: Ogni anno, l'importo accumulato del TFR viene rivalutato in base a un coefficiente stabilito annualmente dall'ISTAT. Questa rivalutazione tiene conto dell'inflazione e consente di mantenere il valore reale della somma nel tempo.
  • Durata del contratto: Il TFR viene calcolato per ogni anno di lavoro, anche se la durata non è completa. Se un dipendente lavora per un periodo inferiore a un anno, il TFR sarà calcolato in proporzione alla durata del periodo lavorato.

Per fare un esempio, se un dipendente ha una retribuzione annua di 30.000 euro e lavora per 5 anni, il suo TFR totale sarà di circa 5.000 euro, a cui va aggiunta la rivalutazione annuale.

Chi ha diritto al TFR?

Tutti i lavoratori dipendenti con contratto di lavoro subordinato hanno diritto al trattamento di fine rapporto. Questo include sia i lavoratori a tempo determinato che quelli a tempo indeterminato. Tuttavia, i lavoratori autonomi o liberi professionisti non sono soggetti a TFR, in quanto il trattamento riguarda esclusivamente i contratti di lavoro subordinato.

Il diritto al TFR sussiste anche per i lavoratori con contratto a tempo parziale, ma l'importo sarà proporzionale alla retribuzione effettivamente percepita. In caso di assenza prolungata dal lavoro per malattia o altre cause, il TFR continua ad accumularsi normalmente, salvo specifici accordi tra datore di lavoro e dipendente.

Inoltre, il TFR non può essere ceduto o pignorato, salvo per determinate situazioni come debiti alimentari o richieste legali particolari.


Come funziona il trattamento di fine rapporto (TFR)
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